LEADERSHIP E CONFRONTO

6 05 2020 | Blog, Leadership

Uno dei miti della leadership è quello che il leader sa tutto; ha sempre le risposte e “deve far capire al gruppo che prende lui le decisioni”.

Impossibile e controproducente per il team perchè sottintende che nessuno ha capacità di pensiero e che ci si aspetta solo dei meri esecutori.

Per chi è imprenditore si aggiunge un fenomeno che mi incuriosisce molto: la famigerata solitudine dell’imprenditore (dico famigerata perchè in tanti ci marciano sopra, utilizzando la leva psicologica della paura per fare vendite o adepti); l’imprenditore si sente solo perchè vorrebbe confronto e consiglio ma se nella sua testa, essere leader presuppone che abbia tutte le risposte, come se ne esce?

Ieri uno dei nostri leader condivideva con me la sua necessità di confronto, di stimolo e di pensiero, tanto più adesso che sta rivedendo modello di business e offerte per la sua azienda ma in contemporanea, che vorrebbe avere buoni esecutori che “fanno quello dice e lo fanno come lo dice”. Interessante……pensate gente ma solo a comando e possibilmente come dico io, per il resto fate quello che dico e come dico io. Interessante….

Nessuno di noi è solo e tutti abbiamo bisogno di stimolo, confronto e crescita; certo che per fare domande e ascoltare le risposte, bisogna avere una buona dose di sicurezza, centratura e chiarezza di visione. Quindi ti domando: cosa ti blocca dall’aprirti al confronto? Se stai rispondendo, non ho le persone giuste in azienda, prima di rispondere nel dettaglio, lasciami solo anticipare che questa è la classica prima risposta scema che la nostra mente razionale mette in campo.

Nella mia esperienza con tanti imprenditori, ci sono due aspetti essenziali:

  1. creare un cerchio di influenza (qualcuno lo chiama cerchio d’oro) in azienda cioè organizzare periodicamente momenti di scambio e brainstorming con quelle poche fidate persone in azienda che possono stimolare il tuo pensiero. Attenzione solo a non scegliere quelli che ti dicono sempre e solo “sì”. L’obiettivo non è stimolare il tuo ego ma stimolare il tuo pensiero
  2. scegliere 2-3 imprenditori, preferibilmente non del tuo settore, che stimi, con i quali condividi valori e con i quali ti trovi bene a livello umano, con i quali avere regolarmente momenti di scambio.

Proprio su questo ultimo punto si fonda il modello della community e dei mastermind di authenticleader.

Quando hai vissuto un’esperienza insieme come i corsi di authenticleader, si crea un legame profondo, sincero innanzittutto tra esseri umani e tra la loro parte di imprenditori.

Come è finita ieri con il leader del quale di parlavo? Abbiamo attivato il primo brainstorming in azienda e so che ieri ha fatto una lunga chiacchierata con due partecipanti alla sua edizione di authenticleader. Non tutto quello che ha ascoltato è piaciuto al suo ego, non tutto era praticabile nel breve ma, parole sue di ieri sera “mi sono aperto, mi sento più lucido e più calmo ma soprattutto ho capito che aprirmi agli altri non vuol dire che non prendo io le decisioni, mi nutre e mi fa prendere decisioni migliori”

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