Quello che credono è ciò che raggiungeranno.
Qualche tempo fa sull’Harvard Business Review è uscito un articolo interessante (Leaders focus too much on changing policies) sulla tendenza delle aziende di mettere eccessivamente il focus sulle procedure e sulle regole anzichè sul mindset delle persone perdendo così di vista la domanda più importante:
COSA PORTA LE PERSONE A COMPORTARSI O NON COMPORTARSI IN UN CERTO MODO?
In azienda spesso facciamo dei “disegni” perfetti a livello teorico che poi, quando scaricano nella realtà, portano molte volte a risultati diversi da quelli attesi.
Razionalmente tutto è chiaro e lineare ma allora perchè poi le cose non sempre accadono?
Qualche giorno fa ero in un’azienda per un lavoro con il team e durante una riunione nella quale si discutevano i nuovi piani post-Covid è successa una cosa incredibile: il team credeva che la strategia proposta fosse poco rispettosa nei confronti dei clienti.
Non si stava valutando nulla di poco etico o un brusco cambio di rotta ma solo di rivedere i prezzi.
A livello finanziario tutto tornava, quel piccolo incremento avrebbe portato vantaggi per l’azienda; le indagini di mercato confermavano che non si sarebbe andati fuori mercato; la reputazione e la qualità del servizio sono talmente alti che i clienti avrebbero compreso eppure qualcosa di strisciante rendeva il team poco confidente nel perseguire questa strada.
Questo è un esempio di convinzioni che bloccano il potenziale dell’azienda.
Le convinzioni hanno un potere enorme e spesso sono così radicante dentro di noi che non ci accorgiamo neanche di averle eppure sono delle forse che definiscono il perimetro di quello che poi riusciremo concretamente a fare o meno.
Le convinzioni sono opinioni che riguardano noi stessi, gli altri e il mondo che ci circonda e hanno a che fare con ciò che riteniamo possibile o impossibile, con le nostre capacità, con le capacità delle persone che frequentiamo, con l’intero mondo in cui viviamo.
Nella maggior parte dei casi non siamo neanche consapevoli di quali siano le nostre convinzioni: eppure, nonostante questo, esse giocano un ruolo fondamentale nella nostra vita.
Magari qualcuno ha letto qualche articolo sulle convinzioni limitanti a livello di singolo e quindi sa che quello che crediamo di meritarci o quello che crediamo di poter/saper fare definiscono la nostra probabilità di riuscire poi effettivamente in quello che ci proponiamo.
Questo a livello di singolo individuo ma cosa succede quando abbiamo a che fare con le convinzioni del team?
E’ la somma delle convinzioni dei singoli?
La storia che ti stavo raccontando prima è proprio un esempio di questo: se il team crede che qualcosa non sia giusto, seppur motivato e responsabile, non lo scaricherà mai pienamente a terra, perchè dentro ci sarà un blocco inconscio. Basta una persona chiave a non credere in quello che avete pianificato di fare, che il gioco non riuscirà.
Siamo esseri emozionali e nell’equazione di qualsiasi cambiamento, va incluso quello che il team crede perchè è lì che riuscirete ad arrivare.
Paure, insicurezze, violazioni di valore/etica interna sono le più frequenti cause per le quali ciò che disegniamo in teoria, non si scarica nella pratica….anche se si tratta di un cambiamento chiaro e lineare a livello razionale.
Perchè è così importante parlare di questo proprio adesso?
In questi mesi, tutti stiamo navigando in un momento di ripensamento e flessibilità, in molti stanno lavorando per disegnare un domani che ancora conosciamo poco ed in questo periodo comprendere le convinzioni del team e far emergere eventuali blocchi è più che mai essenziale affinchè qualsiasi piano tu stia valutando o iniziando a mettere in pratica possa poi effettivamente scaricare nella realtà, portando reale valore alla tua azienda.
Come capire quindi se ci sono delle convinzioni che possono bloccare il cambiamento che stai pianificando?
QUALI SONO LE DOMANDE CHIAVE PER CAPIRE LE CONVINZIONI DEL TEAM?
E’ importante che tu le conosca in modo da poter approfondire con loro le risposte ma anche come guida per te nel disegnare il cambiamento in modo che tu possa tenere in considerazione questa importante prospettiva.
Volutamente sono al “Noi” perchè le risposte devo arrivare dall’insieme e non solo da te o da pochi intimi.
1) Quanto pensiamo che sia importante?
In questo caso devi riferirti a quanto è importante per la totalità dell’azienda e non solo per te e quindi non limitarti alla tua visione del futuro e alle tue necessità. In questo caso, fare riferimento alla Mission e ai valori aziendali è essenziale in molti casi in azienda io aggiungo anche: è allineata a quello che vogliamo portare nel mondo?
NOTA BENE: La sopravvivenza non è necessariamente una risposta in cima alla classifica per definire l’importanza e lo stesso vale per ogni “intenzione” legata al perdere qualcosa come posti di lavoro, quota di mercato e così via perchè tutto il lavoro si trasformerebbe in una sorta di ricatto anzichè un salire a bordo con entusiasmo.
2) Quanto ci meritiamo di raggiungere questo?
Nella storia che ti stavo raccontando prima, il blocco era proprio a questo livello. Un aumento di prezzo per una mera questione finanziaria era vissuto dal team come poco rispettoso del cliente ma quando abbiamo ragionato su quello che come azienda si meritavano allora, l’aumento è stato interiorizzato molto velocemente dal team e argomentato con naturalezza e determinazione (rispettosa) ai clienti. Il meritarsi qualcosa è legato non solo ai valori personali e all’auto-stima ma è anche un buon metro per capire quanto il team crede nella Vision Imprenditoriale.
3) Quanto crediamo che sia possibile?
O in altre parole, quale è il prezzo che dobbiamo pagare per farlo succedere?
Spesso le procedure e i cambiamenti naufragano a causa di una convinzione da parte del team che quello che lasciano è troppo prezioso o che quello che viene loro proposto è troppo oneroso o che va ad impattare il loro benessere personale (dentro e fuori l’azienda).
Sempre legato a questo punto è legato il coinvolgimento e quindi quanto sentono che sono parte responsabile del cambiamento o quanto invece sentono di subirlo.
Ricorda che il più grande errore che puoi fare adesso è sotto valutare la variabile inconscia ed umana tua e del tuo team.
Questo è il momento nel quale puoi davvero dare spazio al dialogo e ad approfondire che credono, non solo per realizzare i tuoi progetti ma anche per far diventare il tuo team un vero team!