SOLDI BUTTATI IN FORMAZIONE

6 12 2022 | Blog, Team

Quante volte hai sentito questa frase? Quante volte l’hai pronunciata anche tu?

Fermiamoci un attimo per comprendere il significato della parola formazione.
Sul vocabolario per “formazione” si intende “sviluppo psicofisico e intellettuale della persona, o, con senso attivo, all’educazione civile, spirituale e morale, o alla preparazione e all’addestramento specifici”. Per la Treccani è il “risultato, cioè l’insieme delle conoscenze e della cultura acquisite in un determinato settore specifico”.
Partendo da qui ecco che ciò che è importante andare a capire è il bisogno da soddisfare in coloro che parteciperanno al momento formativo.

Perché stanno partecipando? Cosa sentono di voler apprendere? Gli è stato chiesto o, addirittura, imposto di partecipare o hanno scelto liberamente di farlo?

Se si tratta di competenze tecniche è più facile che gli addetti ai lavori siano molto propensi a partecipare, per acquisire abilità utili e importanti per migliorare l’efficacia e la perfomance del proprio lavoro, ma quando si tratta di competenze trasversali, quelle che vengono definite soft skills, allora la faccenda si complica.

A che mi servono tutte queste competenze? Che me ne faccio di questa fuffa? Siamo al lavoro, non siamo mica ad un seminario introspettivo di crescita personale! Non ho tempo da perdere, con tutto quello che ho da fare!

Ti faccio questo esempio: immagina un diamante grezzo, per ricavarci una pietra preziosa, splendente, brillante ed unica, devi spaccarlo, dargli una forma, lavorarlo.
Ci vuole tempo e pazienza per tirare fuori il meglio da un semplice pezzo di minerale ma alla fine hai ottenuto qualcosa di meraviglioso, dal valore inestimabile. Ora pensa a te e al cammino che hai fatto fino a qui, ai momenti in cui hai appreso delle lezioni, sei cresciuto mentalmente ed emotivamente, ti sei rafforzato e hai imparato ad affrontare la vita con il tuo modo di essere coraggioso e determinato.Come ci sei riuscito? Da diamante grezzo ti sei trasformato, facendo esperienza diretta, mettendoti alla prova, confrontandoti con gli altri e sperimentando diverse avventure; non escludo che tu sia caduto, ti sia piegato e magari anche spezzato, facendoti male, ma hai appreso qualcosa.

Nel cervello ci sono poco meno di 100 miliardi di neuroni (pensa che nella via lattea ci sono circa 200 miliardi di stelle), cellule che sviluppano in media 10 mila connessioni con le cellule vicine, creando le sinapsi, lunghe fibre di connessione tra le cellule, che coprono una lunghezza totale di 160mila chilometri, più di un terzo della distanza dalla Terra alla Luna.

Perché ti sto dicendo questo?

Perché i soldi della formazione sono buttati se non ci prendiamo cura seriamente dell’evoluzione di coloro che collaborano nell’organizzazione in cui hanno scelto di operare.
Gli individui non sono macchine, ma esseri dal potenziale enorme -considerato i dati che ti ho condiviso sul cervello- che meritano di ricevere cura fisica, mentale ed emotiva.
Lo sviluppo psicofisico ed intellettuale della persona non finisce mai, e quando le organizzazioni capiscono che soltanto nutrendo, arricchendo e prendendosi cura dei propri collaboratori in modo autentico e a lungo nel tempo, tutti fioriscono e si crea benessere a 360°.
Perché come dice Simon Sinek “fare impresa è un gioco infinito”, a tal proposito ascolta la puntata del Podcast degli Imprenditori in cui ne parlo. 

Nelle organizzazioni che gestite vi consiglio di impostare dei piani di formazione continua e su misura, inserendola nei piani strategici a lungo termine, coerentemente con la cultura aziendale.
E’ impensabile introdurre percorsi formativi a singhiozzo, per riempire degli spazi che rientrano nei tradizionali piani di welfare.
Non buttate i soldi in formazione, perché otterrete l’effetto contrario: i vostri collaboratori, nella speranza che l’azienda si stia prendendo cura del loro benessere fisico, mentale ed emotivo, si sentiranno amareggiati nel percepire che i momenti a cui hanno partecipato rappresentavano dei satelliti, delle occasioni a sé stanti. Perderanno fiducia e fedeltà nei confronti dei leader che non hanno dato il giusto valore a percorsi evolutivi continui delle risorse interne.
Come dico nell’articolo del Leaders’ corner Occhi puntati sull’azienda:
“Per permettere al tuo team di esprimere il suo potenziale è importante creare uno spazio sicuro di ascolto autentico, che faccia sì che le persone si sentano libere di potersi esprimere liberamente, di essere loro stesse e di dire se qualcosa li sta bloccando o frenando”

Continuate a nutrire voi, i vostri team e le vostre aziende, in maniera autentica/con il vostro modo di farlo: diventerete tutti la versione migliore di voi stessi.

 

 

 

 

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